giovedì 6 dicembre 2012




Pensieri a fiumi scorrono veloci
nella valle del tempo che resta 
sottraendo il già vissuto.
Luci e ombre,
e fumi di gioie come albe solitarie
dove l'urlo del cuore parlava col cielo
anche nel fitto della nebbia incolore.
Ti amai perdutamente 
in questa vita sfuggente al tatto mio,
sfilatami dalle dita come anelli di fumo 
dilatati nel silenzio.
Dove l’anima mia non trova ancora alcuna pace
nell’ineffabile ricerca di quella visione di luce
che per un attimo ancora mi rammenta il sole...
Ma la luna mi rincorre
e io ora mi libero di noi
mentre tu adesso t’incateni ai rami del mio cuore,
adesso che non posso più tenerti amore...
Mi han detto che pur strappandosi l’anima dilaniata dal dolore,
bisogna lasciar andare ciò che non può restare...

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